Palasport, tifosi snobbati
No all'incontro per chiarire

Cantù, sul palasport bocciata la richiesta degli Eagles di un confronto pubblico per chiarire i tempi di realizzazione.

CANTÙ Nessun faccia a faccia pubblico per parlare del futuro del palazzetto, nonostante la richiesta dei tifosi. Ma mentre la Turra, la società che realizzerà l'impianto, continua a restare trincerata dietro un irremovibile silenzio, il Comune ribadisce che le porte del municipio sono aperte per tutti coloro che abbiano domande da porre.

Una richiesta lanciata ufficialmente l'altro giorno dagli Eagles, il gruppo di tifo organizzato più importante, i quali, esasperati dalle lungaggini che vedono protagonisti i lavori per il nuovo palasport, hanno deciso di chiedere un incontro pubblico, presenti la Turra e gli amministratori, per sapere quando verrà posata la prima pietra dell'impianto. Ma soprattutto, quando verrà posata l'ultima.

«Per quanto ci riguarda - dice l'assessore ai Lavori pubblici Umberto Cappelletti - seguiamo quotidianamente l'iter del progetto, e ogni settimana mi confronto con la società di basket per dare loro gli aggiornamenti del caso. La mia porta è sempre aperta. Io ricevo tutti i cittadini che vogliano avere chiarimenti».

Meno collaborativa Turra, che non rilascia alcuna dichiarazione sulla questione palazzetto.

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