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Mercoledì 15 Febbraio 2012
Como, Bruni e il Pdl in calo:
«Non è solo colpa mia»
Dice che «non è il momento delle polemiche», ma non ci sta il sindaco di Como a vedersi additato come unico responsabile del crollo dei consensi del Pdl. Colpa solo del sindaco o anche del partito?
Non fa nomi e cognomi, ma sono chiari i riferimenti. È chiaro quando dice che è impossibile stabilire adesso chi vincerà. «Se si fanno le elezioni è perché non si sa chi vince. Chiunque corre può vincere o perdere. Molto dipenderà dai candidati, perché è la gente a scegliere. A Pavia Formigoni ha preso il 69% e il candidato del centrodestra ha perso. Questo significa qualcosa».
Su una cosa Bruni è d'accordo con il coordinatore provinciale, il senatore Alessio Butti, e cioé che bisognerà cambiare parecchio. «Sì, serve linfa nuova, entusiasmo nuovo. Ma sono i cittadini a scegliere, il rinnovamento lo sceglie la gente».
Il sindaco non si sbilancia su chi sosterrà alle primarie e se si spenderà personalmente o meno in appoggio di un candidato: «Aspetto venerdì e poi valuterò». Venerdì 17 alle 17, data e ora scelte apposta per contrastare gli scaramantici, scadono infatti i termini per presentare le candidature per la consultazione tutta interna al Pdl, che si terrà domenica 4 marzo.
Stanno raccogliendo le firme l'assessore alla Cultura Sergio Gaddi e la presidente del collegio dei revisori del Comune Laura Bordoli.
Decisa anche la consigliera comunale pidiellina Federica Simone.
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