Ca' d'Industria, annuncio choc
«Da aprile niente più ospiti»

Mancati adeguamenti strutturali, la Regione impone il blocco

COMO Appello ai sindacati e ai consiglieri regionali: dal prossimo primo aprile, la sede di Via Brambilla della Ca' d'Industria non potrà più accettare nuovi ospiti.
Lo stabiliscono le norme regionali per tutte quelle strutture per anziani che, entro il 31 marzo, non hanno terminato i piani di adeguamento in confort e sicurezza e perciò sono ancora in possesso di autorizzazione provvisoria al funzionamento. Ca' d'Industria non ha ancora predisposto i progetti, né ha chiesto i finanziamenti e l'appalto non è imminente: il nuovo consiglio d'amministrazione, presieduto da Paolo Frisoni e nominato a dicembre, s'è trovato la patata bollente sul tavolo. Eppure, è dal 2001 che sono in vigore le norme regionali, ma in tutti questi anni, i consigli d'amministrazione hanno provveduto alla costruzione della nuova Rsa "Le Camelie" di Via Bignanico, ad interventi sul "Celesia 1" e alla ristrutturazione complessiva degli Istituti Geriatrici di Rebbio.
Per Via Brambilla, la proroga scadeva il 31 dicembre 2011, slittata al 31 marzo 2012 ed ora è stop.
Anche se con modalità diverse, il precedente riguarda  "La Solitaria" di Albese: è stata chiusa, perché gli interventi per l'adeguamento sarebbero stati troppo impegnativi.
Nella sede di Via Brambilla, i 108 posti per anziani andranno ad esaurimento, poiché i nuovi ingressi non sostituiranno le uscite e i 70 posti di lavoro potrebbero saltare. La fine dei lavori, se tutto va bene, è indicata per il giugno del 2014.

Leggi l'articolo su La Provincia, in edicola il 18 febbraio

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