Chiarenza sorpreso:
C'è scarsa autostima

Così si subiscono, come oggi, anche gol tutto sommato evitabili. Mi confronterò con Manari e il preparatore atletico per trovare la soluzione più adatta

«Così proprio non va bene: c'è molto da lavorare». Certamente non era questo il debutto in panchina che Vincenzo Chiarenza avrebbe voluto. Ma il nuovo tecnico del Como da questa squadra si aspettava ben altro: «Sono qua da poco e non ho la bacchetta magica. Ma avevo visto il Como contro il Foggia, mi era sembrata una squadra con molta voglia e pimpante. Contro il Pisa siamo durati venti minuti ed evidentemente non può bastare». Poca condizione, poco ritmo, praticamente nulla la capacità di imporre il proprio gioco: «Oltre alle carenze fisiche e tecniche questa squadra ha poca autostima. Così si subiscono, come oggi, anche gol tutto sommato evitabili. Mi confronterò con Manari e il preparatore atletico per trovare la soluzione più adatta, perché così proprio non va e non vogliamo prendere in giro nessuno».
Sulla partita sulle scelte c'è poco da dire: «Molto bene all'inizio, con gioco e gambe. Poi, contro una squadra ben organizzata ci siamo persi. Mi è piaciuto Vicente, molto bene nella prima mezz'ora, poi è calato e con lui tutto il reparto. Ripa era l'unica punta: doveva cercare di tenere palla e sfruttare gli inserimenti di Ciotola e Paonessa: l'ha fatto, come in occasione del nostro gol, poi quando sono calati i due trequartisti ci siamo sgonfiati».


 

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