Urbano ai tifosi
Troppe critiche

«Abbiamo provato a vincere in tutti i modi, poi siamo rimasti in dieci e a quel punto il Pisa ci ha colpiti. Serve personalità per chiudere certe partite».

Tre volte in vantaggio contro Foligno, Reggiana e Pisa, un solo punto conquistato. Il Como al Sinigaglia non sa più come gestire i gol segnati. Il capitano Orlando Urbano individua subito il problema del Como: «Come contro la Reggiana non siamo stati "spietati" dopo essere passati in vantaggio. Segnato il primo gol non abbiamo raddoppiato e abbiamo concesso al Pisa la possibilità di tornare in partita. Praticamente loro non hanno fatto nulla, visto che sul loro pareggio abbiamo commesso un errore collettivo». Pur calando vistosamente, il Como anche nella ripresa ha avuto un paio di occasioni: «Abbiamo provato a vincere in tutti i modi, poi siamo rimasti in dieci e a quel punto il Pisa ci ha colpiti. Serve personalità per chiudere certe partite». La soluzione ai problemi del Como? «Non è retorica, ma sono convinto che stiamo lavorando per trovarla. Tutto il lavoro di queste settimane secondo me è servito e la brillantezza della prima mezz'ora non è casuale. Se durasse novanta minuti saremmo i padroni del campionato». Ed è amareggiato per i fischi durante la partita: «Alla fine è normale che la gente contesti e fischi la squadra e sono il primo ad assumermi le mie responsabilità. Durante la partita però ci hanno massacrato, ed è un atteggiamento che capisco meno. Quando si vince, si vince tutti insieme, quando si perde rimaniamo soli».

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