Cantù, chiude anche il Pac
Un altro consorzio lascia

La crisi non risparmia le istituzioni che per anni hanno fatto da traino al made in Cantù: in liquidazione il Pac, che riuniva aziende dei mobili in metallo

CANTÙ Un altro pezzo della storia economica canturina se ne va, vittima della crisi economica, che ha colpito soprattutto il settore del mobile. In metallo, in questo caso. Il Consorzio Pac - Produttori Artigiani Canturini - con sede storica in via Milano 53, è stato posto in liquidazione. Giusto la scorsa settimana, ha chiuso i battenti in zona anche il consorzio Mariano vende mobili.

«Si è chiuso un ciclo e non potevamo che prenderne atto - afferma Graziano Ballabio, presidente del Pac fino alla chiusura - L'assemblea dei sei soci rimasti ha deliberato lo scioglimento». «Quando si parla di fine di un ciclo si fa riferimento proprio ad una crisi strutturale, di sistema economico - afferma Ballabio - Per 46 anni l'esperienza del Pac ha resistito a tutte le intemperie, a tutte le congiunture, alle crisi ricorrenti dei mercati».

Il consorzio era stato fondato nel 1965. Delle sei aggregazioni canturine operanti negli anni passati, ora ne rimane solo una, la più antica: la Permanente mobili

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