Inchiesta sulle grandi mostre
S'indaga per abuso d'ufficio

Centinaia di atti acquisiti dalla guardia di finanza nel corso dei blitz della guardia di finanza. L'inchiesta nasce da un esposto del consigliere ex Pdl Pasquale Buono

COMO Abuso d'ufficio. Questa è l'ipotesi di reato sulla quale la Procura lavora nell'ambito dell'inchiesta sulle asserite irregolarità legate alle grandi mostre di Villa Olmo. Un'inchiesta che nasce dall'esposto presentato l'8 febbraio scorso dal consigliere comunale Pasquale Buono del gruppo misto, ex esponente del Pdl.

I finanzieri, nel corso di alcune perquisizioni compiute tra il Comune, la sede della Como Servizi Urbani e alcune società a cui sono stati affidati dei lavori nell'ambito degli eventi di Villa Olmo, hanno acquisito centinaia di atti e documenti sulle mostre organizzate dal 2004 in poi. Una mole imponente di carta che dovrà essere vagliata nelle prossime settimane.

Nel frattempo il fascicolo resta a carico di ignoti. L'assessore Sergio Gaddi, dal canto suo, si dice assolutamente tranquillo e, anzi, contento dell'inchiesta: "Dimostrerà la bontà del nostro lavoro", ha detto. Intanto tutto è pronto per l'inaugurazione della nuova esposizione: La dinastia dei Brueghel, aperta al pubblico da sabato.

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