Turisti in città
Como senza lago

E' arrivata Pasqua e la città si sta riempiendo di visitatori e turisti. Ma tutta la città è un cantiere unico e il lungolago non si vede ancora

COMO La tradizione comasca vuole che la Pasqua segni l'avvio della stagione turistica. E di turisti, infatti, in città ce ne sono parecchi. Basta guardarsi attorno e sono numerosi i gruppi che visitano chiese e monumenti.
Como però si presenta con il lungolago impacchettato nel cantiere delle paratie e con lo specchio d'acqua visibile solo da piazza Cavour (ancora per poco) e da viale Geno. La passeggiata di Villa Olmo è un cantiere. «Fino a lunedì la passeggiata sarà percorribile  - dice l'assessore alla Viabilità Stefano Molinari - poi da martedì sarà aperto il tratto dall'hangar a piazzetta Mojana mentre chiuderà da lì fino a Villa Olmo». Anche per andare alla mostra di Brueghel, quindi, bisognerà continuare a passare da via Borgovico.
Gli albergatori non nascondo i problemi della città. Andrea Camesasca, albergatore e delegato per il turismo in Camera di commercio parla chiaro: «Ormai non ho più voce per dir che como deve migliorare. Il 70% delle camere sono prenotate e l'interesse per la destinazione Como c'è. Ribadisco non ci presentiamo benissimo, non solo per le paratie, ma anche per la sporcizia che è anche colpa del singolo. Faccio un esempio: i mozziconi delle sigarette buttati dappertutto. Serve una civiltà diversa. Senza contare che anche per la nightlife è incomprensibile come mai nel piano di governo del territorio i progettisti non abbiano individuato un'area piacevole per creare locali per la movida. E per movida intendo sentire musica bevendo un drink, non tirarsi le bottiglie: quella è delinquenza».

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