«Borse di Prada e Lv
Qui si aggiusta tutto»

Arrivano i calciatori e le cantanti, dal calzolaio di via Milano. Arrivano notai e avvocati che vogliono sapere se si possono aggiustare le valigette per non buttarle. Ai tempi della crisi non butta nulla. Nenche le borse comperate alla bancarelle

COMO «Non solo la signora della porta accanto che chiede di far risuolare le vecchie scarpe. La mia bottega è piena di valigette di avvocati e notai, borsette Prada, scarpe che non costano meno di 500 euro». Ai tempi della crisi non si butta nulla.
Graziano Turesso, 38 anni, che con i fratelli Michele, 30 anni e Nadia, 40, ha aperto sette mesi fa un laboratorio di calzolaio in via Milano, racconta che nel campo delle riparazioni il lavoro è cresciuto in modo esponenziale.
«Mi capita anche di dover mettere le mani in borsette che costano fino a duemila euro, modelli unici di Prada o Louis Vuitton - racconta Turesso -  Spesso il proprietario ci intima di fare attenzione, visto il valore del capo che ci affida. Ci sono pure calciatori di serie A che si sono serviti da noi. E, dopo di loro, sono arrivate le loro mamme. Abbiamo lavorato anche per Zambrotta e Ivana Spagna. E pure dirigenti, notai o avvocati ci portano la loro ventiquattro ore, chiedendoci se la fibbia si può riparare prima di decidersi a comprare un'altra valigetta».
«Non siamo più ai tempi in cui tutti acquistavamo per sfizio quattro borse alla settimana - constata Graziano - ora noto che molti svuotano gli armadi e recuperano borse e scarpe che avevano ammassato negli anni, servendosi del calzolaio per rimetterle a nuovo. C'è pure chi smonta vecchie giacche o magliette per crearsi da sé la borsa e si reca da noi per le rifiniture»
«Altri clienti arrivano con capi acquistati nelle bancarelle ambulanti per pochi euro - puntualizza - E fanno riparare pure quelli».
Non mancano le richieste strane. «Ricordo il giorno in cui è entrato un signore con una sella  - racconta Graziano - ci ha chiesto se la potevamo lucidare, voleva appenderla in soggiorno per ricordare il suo cavallo».

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