Parla il tecnico Villa
Quasi una vittoria

«Direi che è un punto meritato - commenta Villa - in una partita che abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità. L'abbiamo raddrizzata gettando il cuore oltre l'ostacolo»

E' stato un debutto fortunato per Renzo Villa. Squalificato Ernestino Ramella, è toccato (e toccherà ancora domenica) all'allenatore in seconda guidare la squadra. Esordio in campionato ed esordio anche in Prima divisione per Villa, dopo tanti anni passati nei Dilettanti come tecnico e osservatore.
Un punto importantissimo, in una partita che Ramella aveva definito martedì "un jolly". «Direi che è un punto meritato - commenta Villa - in una partita che abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità. L'abbiamo raddrizzata gettando il cuore oltre l'ostacolo e questo pareggio, sono sincero, vale tanto quanto una vittoria: sono soddisfatto di tutti, di chi è partito dall'inizio e di chi è entrato nei minuti finali. Ci sono giocatori che meriterebbero più spazio».
Analisi un po' generosa forse, perché qualche difficoltà il Como l'ha oggettivamente avuta: «Ma affrontavamo anche una delle squadre più forti del campionato. Quindi, bene così. Gli squalificati? Credo che la loro assenza non abbia pesato più di tanto: sono tutti giocatori tecnici, forse su un campo così pesante giocatori come Toledo o Paonessa avrebbero faticato molto». Va pure detto che il Como le ha provate tutte, più che altro a livello tattico, per provare a pareggiare: «Abbiamo provato il 4-4-1-1 con Bardelloni, poi abbiamo provato a inserire Romano per dare un po' di peso all'attacco riportando Bardelloni in fascia». Fino alle "mosse della disperazione" dei minuti finali: «A quel punto perdere 2-0 non ci interessava, quindi abbiamo inserito Palumbo come possibile colpitore di testa in attacco e passando alla difesa a tre abbiamo fatto avanzare Diniz, decisivo con il suo assist a Tavares».

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Eco di Bergamo COMO-TARANTO 1-1