Como, due milioni l'anno
Per strade così conciate

Lo scorso anno i comaschi hanno sborsato, per la manutenzione ordinaria delle strade e per la spalatura della neve, un milione 966mila 437 euro e 57 centesimi.

COMO Lo scorso anno i comaschi hanno sborsato, per la manutenzione ordinaria delle strade e per la spalatura della neve, un milione 966mila 437 euro e 57 centesimi. Ecco quanto costa mediamente ogni anno, alle casse del Comune, far fronte a buche, ghiaccio, fiocchi e marciapiedi formato gruviera: un milione per rappezzare le strade, 966mila euro per lo sgombero della neve e i cosiddetti «insabbiamenti».
Cifre alle quali dovremmo sommare i risarcimenti dei danni subiti da automobilisti e pedoni per colpa di voragini con l'asfalto attorno.
Ad occuparsi dello stato di salute delle vie cittadine sono sette aziende che hanno vinto, nel 2010, l'appalto triennale bandito - su invito - dall'ingegner Antonio Viola per «manutenzione ordinaria e servizio neve».
Somme da capogiro per risultati pessimi, si può obiettare senza tema di smentita. L'assessore alla Mobilità  Stefano Molinari dà la colpa della lievitazione dei costi di manutenzione proprio alle strade colabrodo e all'impossibilità di rifarle nuove. «Se uno ha la casa con il tetto malandato è ovvio che continuerà a spendere soldi per rattopparlo - è la sua spiegazione - La stessa cosa capita con l'asfalto. E infatti sulle vie che abbiamo potuto rifare ex novo, come la Varesina, non spendiamo un euro perché sono in ordine». Sul fatto che il Comune spenda più dell'amministrazione provinciale per la salatura delle strade e il servizio di spazzaneve Molinari mette le mani avanti: «Non sono così sicuro, perché bisogna vedere che parametri vengono presi».
Sarà. Ma intanto la Procura, su questi lavori, ha aperto un'inchiesta.

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