Telecamere ko a Sagnino
Ladri devastano un bar

Nella sfortuna di essere stati derubati a colpi di piccone della macchina cambiamonete del loro bar, a Sagnino, speravano di avere almeno la scena del delitto ripresa sul nastro. E magari pure i ladri che scappavano in auto. Invece il sistema di ripresa non ha funzionato

COMO Nella sfortuna di essere stati derubati a colpi di piccone della macchina cambiamonete del loro bar, a Sagnino, speravano di avere almeno la scena del delitto ripresa sul nastro. E magari pure i ladri che scappavano in auto.
Quando sono andati in questura a fare denuncia però hanno scoperto che la telecamere non funzionava. «Colpa della mancanza di fondi», hanno detto in Comune. E ciao ciao ai ladri che a quest'ora si saranno anche spartiti la refurtiva. Il colpo è stato messo a segno al bar Scaccomatto in piazza Sagnino. I malviventi hanno sfondato il vetro con due picconi e hanno rubato il cambiamonete. Il tutto nel giro di 15-20 secondi.
Al bar, però, non si sono dati per vinti. Il titolare Dimitri Pistorelli e la zia Maria Riva hanno lanciato una raccolta di firme e in pochissimo tempo si sono trovati cinquanta sottoscrittori pronti a fare la stessa domanda: «Ma se avessero investito un bambino o fosse successo qualcosa di ancora più grave cosa come potrebbero catturare i responsabili senza neanche una traccia».
La petizione
«Ci sentiamo presi in giro - scrivono i titolari del bar e i firmatari della petizione -. Un anno fa il Comune ha sistemato le telecamere dall'altro lato della strada. È la prima cosa che abbiamo detto in questura quando siamo andati a fare denuncia. Solo che quando hanno chiamato il Comune per avere il filmato, gli agenti si sono sentiti dare questa risposta». Ovvero niente telecamere per mancanza di fondi.«Allora noi di Sagnino vorremmo avere risposte certe - scrivono ancora nella petizione Pastorelli e i firmatari -. Le telecamere sono state installate con i soldi dei cittadini, gli amministratori dovrebbero dirci quanto sono costate visto che sono state pagate con il nostro denaro. Vorremmo risposte esaurienti e soprattutto veritiere».
La provocazione
«E se fosse successo un fatto delittuoso o un pirata della strada avesse investito qualcuno?».
La lettera conclude spiegando che «lo scaricabarile sotto le elezione non sarà accettato come risposta».

Leggi gli approfondimenti su La Provincia in edicola venerdì 20 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Bar derubato