Cantù, presenze e assenze
alla cerimonia palasport

Qualche polemica sulla decisione di "festeggiare" il cantiere del palazzetto in piena campagna elettorale. Tra gli assenti il candidato della Lega, stesso partito del sindaco Tiziana Sala, al suo ultimo atto da primo cittadino

CANTÙ L'ultimo atto dell'amministrazione di Tiziana Sala è stata la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo palasport, a un paio di settimane dalle elezioni. Tecnicamente, si è trattato della gettata di calcestruzzo del primo pilastro. Cerimonia bagnata dalla pioggia e dalle lacrime di commozione degli amministratori, l'assessore ai Lavori pubblici Umberto Cappelletti e il sindaco Tiziana Sala, per la quale si è trattato dell'ultimo atto ufficiale prima di cedere la fascia tricolore.

Tanti i presenti in mezzo al fango del cantiere, dove i lavori sono partiti ormai un mese fa. Dagli attuali amministratori ai candidati sindaco, o almeno alcuni di loro. E poi l'ex ministro leghista Roberto Castelli, il presidente della Provincia Leonardo Carioni, e, sulla sponda pidiellina, l'onorevole Antonio Palmieri. Tra le assenze spiccate più chiaramente, quelle della dirigenza dalla Pallacanestro Cantù - anche se la presidente Anna Cremascoli ha fatto pervenire una lettera nella quale si augura di vedere quanto prima il palasport concluso - e dei tifosi, gli Eagles, che pur invitati hanno declinato. Assente anche il candidato sindaco della Lega Nicola Molteni, contrario alla decisione di "festeggiare" ora, mentre critiche sono piovute anche da Claudio Bizzozero di Lavori in Corso

«Abbiamo atteso per cinque anni - ha commentato Luca Turra - che ci si permettesse di fare quello che ci riesce meglio. Ovvero realizzare opere, non parlare». «Potrei scrivere un libro su questi sette anni di lavoro - ha sottolineato Umberto Cappelletti - mi piacerebbe raccontare di tutte le persone che hanno dato una mano, e di tutte quelle che invece hanno cercato di non darla. Oggi però guardiamo al futuro, che significa dare una struttura degna alla società di basket e creare quello che sarà un centro di aggregazione e un'opportunità per l'economia locale». Emozionata anche il sindaco Tiziana Sala: «Oggi, questo è punto d'incontro, punto d'arrivo e di partenza. Sono stati numerosi coloro che ci hanno aiutato, quanto quelli che hanno cercato di bloccare questo progetto. Noi ci siamo messi consapevolmente nelle condizioni di ripartire da zero, rinunciando ad altre opere, perché ci sentivamo in dovere di rimediare a una situazione insostenibile»

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