Montato il ponte
Accesso vietato

C'è qualcosa di nuovo, a Como: con un giorno di ritardo, nella notte tra martedì e mercoledì è stato poggiato il "Ponte della conoscenza". Per ora però è vietato ai pedoni

COMO C'è qualcosa di nuovo, a Como: con un giorno di ritardo rispetto a quanto previsto inizialmente (causa il maltempo imprevedibile di questi giorni), nella notte tra martedì e mercoledì è stato finalmente poggiato il "Ponte della conoscenza".
La struttura collega il parco di Villa Olmo a quello di Villa del Grumello, sovrastando via per Cernobbio. La struttura, lunga complessivamente 32 metri e dal peso di ben 27 tonnellate, era stata trasportata smontata in tre pezzi che sono stati riuniti e poi sollevati, poggiati e, infine, decompressi: un'operazione lunga, che ha avuto inizio alle 9 con il blocco della strada, con l'arrivo della grande gru prima della mezzanotte e la fine delle operazioni quando era ormai l'alba.
Sul posto erano presenti l'architetto Paolo Brambilla, direttore dei lavori, e l'ingegner Renato Conti.
Il ponte è in diagonale e collega le due basi che erano state costruite da tempo nei due parchi. «La particolarità è che la balaustra sarà trasparente per le macchine che passano al di sotto mentre per le persone che la attraverseranno risulterà "piena" con un senso di accoglienza e protezione - aveva spiegato Brambilla alla consegna della struttura - Balaustre e fianchi sono in ferro mentre il camminamento è in legno iroko, simile ai pontili delle barche», finiture ancora da collocare, così come il collegamento tra la parte percorribile e il suolo.
«In pratica ricollega le due parti che sono state divise nel 1926 per le Esposizioni voltiane - spiegava sempre il direttore dei lavori - E c'è in previsione il collegamento che va verso Villa del Grumello che verrà effettuato in un secondo tempo, sempre nell'ambito del "Chilometro della conoscenza" che la Camera di commercio sta promuovendo e, in gran parte, finanziando come anche questo ponte».

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Eco di Bergamo Il ponte