Como, il giudice: «Le paratie
non andavano fatte»

A mettere nero su bianco in un provvedimento del Tribunale gli appunti contro il cantiere è il giudice delle indagini preliminari Maria Luisa Lo Gatto

COMO - Il cantiere della paratie, molto probabilmente, non poteva neppure essere aperto. L'apparente buona notizia - per Palazzo Cernezzi - dell'archiviazione delle accuse di abuso d'ufficio e illecito urbanistico a carico di Antonio Viola e Antonio Ferro per il pasticcio del muro, si trasforma in un nuovo potenziale atto d'accusa contro l'intero progetto.


A mettere nero su bianco in un provvedimento del Tribunale gli appunti contro il cantiere è il giudice delle indagini preliminari Maria Luisa Lo Gatto. La quale se da un lato ha accolto la richiesta del pubblico ministero di archiviare in parte le accuse a carico di tre dei quattro indagati (Viola, Ferro e il dirigente della Provincia Giuseppe Cosenza), dall'altro ha restituito gli atti alla Procura per «procedere per il reato urbanistico e paesaggistico relativo al progetto originario».

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