Set di coltelli della nonna
Dall'arrotino per ripararlo

Da quando c'è la crisi sono aumentate le riparazioni rispetto alle vendite nella coltelleria di via Diaz. Il titolare Giuseppe Gasperi ha affilato anche i pattini della nazionale Svizzera di pattinaggio

COMO È uno degli ultimi arrotini rimasti in città e nella sua coltelleria in via Diaz ha affilato anche i pattini per campioni mondiali della nazionale Svizzera di pattinaggio su ghiaccio e della coppia allenata da Savorgnano.
Perché Giuseppe Gasperi, classe 1946, nel suo negozio in centro con la figlia Tanja di 36 anni, oltre a vendere coltelli e forbici di ogni tipo ma anche attrezzatura professionale per cuochi, macellai, sarti ed estetiste non ha mai smesso di affilare di tutto.
Con il metodo ad acqua che ha imparato più di cinquant'anni fa quando anche lui come altri "moleta" ha lasciato la patria dei primi arrotini che si sono sparsi nel mondo diventando dei maestri della professione.
«Sono partito dalla Val Rendena in provincia di Trento per andare in Svizzera tedesca a fare l'apprendistato dove ho imparato anche a distinguere i vari tipi di metallo e le differenti forgiature - racconta l'ultimo arrotino - nel 1976 mi sono trasferito in città e ho rilevato un negozio molto famoso in via Cinque Giornate, la coltelleria Sanelli che aveva già alle spalle più di settant'anni di tradizione».
E poi nel 1985 trasferito l'attività nel negozio di via Diaz dove tutti gli articoli sono ancora esposti in mobili che hanno più di cento anni. Come la tradizione.
«Affilatura sempre ad acqua perché è la tecnica migliore per mantenere intatta la durezza del metallo - spiega il signor Gasperi - è un mestiere che richiede molta manualità oltre che passione, per esempio uno degli articoli che richiede più tempo per l'affilatura sono le forbici: servono circa venti passaggi».
E con la crisi i clienti chiedono sempre più spesso di sistemare oggetti che hanno in casa. Anche ereditati dai nonni.
«Negli articoli da taglio la riparazione sta superando la vendita - racconta - chiedono di affilare anche forbici della nonna ed è una soddisfazione vedere che c'è chi si commuove nel vedere gli oggetti rimessi a nuovo e lo stesso capita quando ci chiedono di rifare i manici dei coltelli di famiglia».
«Prima di uscire dal negozio ci stringono la mano e molti sono diventati anche amici - afferma l'arrotino - Ituristi passano a trovarci e fanno molte domande anche sugli aspetti tecnici come per esempio i coltelli in ceramica che siamo tra i pochi a vendere ed affilare. Abbiamo clienti comaschi affezionati e c'è poi chi spedisce oggetti da affilare anche da Roma e altre città italiane».

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Eco di Bergamo La Coltelleria di via Diaz