Agenzia delle Dogane
Sprecato un milione e mezzo

Nello stabile di via Regina a Como il padrone di casa è diventato inquilino. Oggi lo Stato versa un affitto di 186mila euro per 2700 metri quadrati

COMO La casa è stata espropriata, venduta e il padrone è diventato inquilino: in otto anni, l'Agenzia delle Dogane, per gli immobili di via Regina, ha versato in affitto quasi un milione e mezzo di euro.
Attualmente, corrisponde 186.276 euro l'anno per 2.700 metri quadrati di uffici, archivi e magazzino, con l'aggiornamento Istat: gli immobili erano del Demanio, cioè dello Stato e le Dogane li utilizzavano gratuitamente. Ma nel 2004, per una legge del 1999 che si proponeva di ridurre i costi di manutenzione a carico delle casse pubbliche, una serie di patrimoni statali fu ceduta al Fip, Fondo immobili pubblici e l'affitto versato raggiungerà il valore storico degli edifici di via Regina, due milioni e mezzo di euro.
Rinnovo in vista?
Il contratto con il Fip scade l'anno prossimo, ma è rinnovabile per altri nove anni. Totale: 18 anni di fitto a 185.000 euro l'anno in media: nessuna ristrutturazione e nessuna manutenzione ordinaria sarebbero costate oltre tre milioni e trecentomila euro e, in ogni caso, avrebbero valorizzato un patrimonio pubblico.
A Como, le amministrazioni pubbliche "padrone di casa" e che pagano l'affitto sono l'Inps, l'Agenzia del Territorio, la Motorizzazione e l'Agenzia delle Dogane e, quest'ultima, non solo in via Regina, poiché anche a Ponte Chiasso - Brogeda è stata applicata la "finanza creativa" sugli immobili pubblici.
Ora il Governo si propone una stretta sugli immobili utilizzati dalla pubblica amministrazione: per risparmiare sulla spesa, ha intenzione di far marcia indietro rispetto alle operazioni degli anni scorsi e verificare che cosa è più conveniente. A dir tutta la verità, però, pur sottotraccia, negli anni passati, dirigenti e funzionari ormai in pensione avevano attribuito al Comune di Como le responsabilità sul "caso via Regina".
Solo pratiche, niente Tir

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