Homepage / Como città
Lunedì 04 Giugno 2012
Chiesta una condanna a 6 anni
per Gianluca Rinaldin
Il consigliere regionale del PdL è accusato di corruzione, truffa aggravata, finanziamento illecito ai partiti e falso nell'ambito di un'inchiesta su presunte tangenti nel settore turistico del lago di Como
Rinaldin era finito agli arresti domiciliari nel febbraio del 2008 nell'ambito dell'inchiesta, ribattezzata 'Tangentopoli larianà, relativa a un progetto di ristrutturazione del lido di Menaggio, sul lago di Como. L'accusa ha chiesto per lui 6 anni di carcere e il processo è stato rinviato al prossimo 2 luglio, quando parlerà la difesa del politico del PdL:
Rinaldin era stato rinviato a giudizio nell'aprile del 2010 ed è ora sotto processo davanti ai giudici della quarta sezione penale di Milano. È accusato di fatti che avrebbe commesso tra il 2005 e il 2007, fra cui l'accusa di avere intascato una presunta tangente da 30.000 euro. Gli episodi gli vengono contestati per il periodo in cui Rinaldin era consigliere regionale per Forza Italia. L'inchiesta era nata da una presunta truffa dell'Associazione Coordinamento Turistico del Lago di Como ai danni della Regione Lombardia.
L'amministrazione regionale infatti risulta come parte offesa nel procedimento, ma non è costituita come parte civile. Si è costituita invece la Provincia di Como, rappresentata dall'avvocato Andrea Mascetti, che ha chiesto 100.000 euro di risarcimento danni.
Nel luglio del 2008, nell'ambito dell'inchiesta, sei persone avevano patteggiato la pena, tra cui l'ex assessore provinciale comasco Giorgio Bin, assieme a tre imprenditori e al presidente dell'Associazione Coordinamento Turistico del Lago di Como. In particolare, Rinaldin, stando all'accusa, avrebbe falsificato documenti per far ottenere un finanziamento regionale, agendo come «socio occulto» di una società interessata al progetto di ristrutturazione, la Lago di Como Srl. A tirare in ballo il politico Pdl era stato proprio l'ex assessore Bin, il quale però all'inizio del 2010, nel corso di un'intervista a "La Provincia" aveva detto: «L'ho accusato di aver preso tangenti, ma non è vero».
© RIPRODUZIONE RISERVATA