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Martedì 19 Giugno 2012
Tre giovani su 10 senza lavoro
Vertice anti crisi in prefettura
Colloquio sulla crisi: lo ha convocato ieri il prefetto, Michele Tortora, rappresentante del Governo e responsabile provinciale per l'ordine e la sicurezza.
Era crisi finanziaria, è diventata crisi economica, rischia di trasformarsi in crisi sociale, con pericoli sulla coesione e la civile convivenza. Ma già ora è aperta una questione sociale, configurata dai dati, come il 10% dei disoccupati e il 30% di disoccupazione giovanile, la crescita del costo della vita superiore alla crescita dei salari, l'imposizione fiscale che drena risorse alle famiglie ed ingessa le imprese, il taglio agli aiuti per le persone in difficoltà.
La settimana scorsa il vescovo, Diego Coletti, ha incontrato i sindacati Cgil, Cisl ed Uil sulla crisi e ha indicato un percorso sotto il segno della solidarietà di tutti: la comunità cristiana, ha ricordato, sta facendo la propria parte e può fare di più, ma anche le banche sono state sollecitate da Coletti a non starsene fuori.
Ieri, il prefetto, Michele Tortora ha convocato industriali, artigiani, commercianti ed operatori dei servizi, i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl per raccogliere informazioni ed opinioni, ma ha chiamato anche i Comuni di Cantù, Erba, Mariano ed Olgiate Comasco, oltre a Como che non ha potuto mandare nessuno per la concomitanza della giunta.
I Comuni, finora, sono stati il punto di riferimento più vicino ai cittadini ed hanno limitato la pressione fiscale. «Ma adesso - dice il prefetto - sono in gravi difficoltà per gli equilibri di bilancio; sono costretti a ridurre le spese e ad agire con la leva fiscale. Sono tutti consapevoli dei problemi che queste manovre comportano per i cittadini e sono molto preoccupati».
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