Passera boccia le paratie
«Un obbrobrio da levare»

«Bisogna assolutamente trovare il strada per risolvere il problema del lungolago il cui impatto negativo è lì da vedere». Così si è espresso il ministro Corrado Passera a Como per l'assemblea di Confindustria

COMO «Bisogna assolutamente trovare il strada per risolvere il problema del lungolago il cui impatto negativo è lì da vedere».
Domanda d'obbligo quella sulle paratie al ministro comasco doc Corrado Passera. E lui, ben conoscendo la materia, non si sottrae ad esprimere giudizi e consigli.
«Premesso che l'eventuale soluzione della questione è di competenza nazionale e quindi non è possibile un intervento diretto da parte mia - ha spiegato Passera - in questa fase l'auspicio che posso fare è che Comune e Regione si mettano seriamente intorno ad un tavolo a dialogare per trovare una soluzione in linea con quanto chiedono i comaschi».
Sollecitato poi ad esprimere il suo giudizio personale e non da ministro, sullo stato in cui versa il lungolago cittadino, ha usato una battuta che tuttavia non lascia spazio a dubbi: «Sfido chiunque a pensare qualcosa di diverso rispetto a quello che penso io su ciò che è stato fatto in questi anni!».
Un radicale cambio di passo, quello che sembra auspicare il ministro su uno dei progetti più controversi dell'amministrazione Bruni. Un mutamento favorito anche dal cambio di governo cittadino. «Quando si inizia una nuova avventura è il momento giusto per individuare soluzioni diverse. Lo dice uno che ha cambiato lavoro più volte e che ogni volta ha trovato stimoli ed energie nuove».
Seduto in prima fila ad ascoltarlo, anche il sindaco di Como Mario Lucini, accompagnato da tre assessori della sua giunta: Giulia Pusterla, Daniela Gerosa e Gisella Introzzi. Tra i due un saluto, ma nessun incontro ufficiale. Almeno ieri. «Ci sarà eventualmente tempo e modo di incontrarci. Sulle paratie, in questa fase, la discussione resta tra il Comune e la Regione» ha spiegato Lucini che ieri ha incassato un sostegno pubblico forte da parte del presidente di Confidustria. «Siamo a disposizione della città per un confronto di idee, ma anche per un impegno concreto. Se il sindaco o i membri della nuova amministrazione, avranno bisogno, noi risponderemo».
Il numero uno degli industriali comaschi, Francesco Verga, ha dato il suo appoggio alla nuova giunta cittadina, ribadendo che «Como ha bisogno di un progetto che in questi anni è mancato. Ha bisogno di una visione di ampio respiro, che vada al di là del qui ed ora».

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