L'assessore: "Sgravi fiscali
a chi affitta a prezzi ridotti"

Al vaglio della giunta del Comune di Como una proposta contro il caro alloggi. Iantorno: «In città c'è una grave emergenza casa»

COMO - A Como c'è un'«emergenza casa», per usare le parole dell'assessore al Patrimonio Marcello Iantorno. Il Comune, però, non ha nuovi alloggi da assegnare. O meglio, ne ha un centinaio vuoti ma prima di farci entrare qualcuno dovrebbe ristrutturarli. Serve tempo, oltre ai soldi. E non è nemmeno pensabile che l'amministrazione si metta a costruire o acquistare appartamenti.
Per tamponare l'emergenza, quindi, l'assessore lancia un'idea: «Il Comune deve fare in modo che domanda e offerta si avvicinino. Come? Concedendo sgravi fiscali ai privati che abbassano i canoni. In città, non è un mistero, ci sono tanti alloggi sfitti. Serve una vera politica per la casa». I numeri parlano chiaro. «Per l'ultima tornata di assegnazioni - spiega Iantorno - il Comune aveva a disposizione appena quattro alloggi e il quadro non è cambiato. L'Aler ha circa 1.100 appartamenti ma solo una sessantina assegnabili. La graduatoria è la stessa e ci sono 700 persone in attesa. Il problema è evidente, aggravato peraltro da un incremento degli sfratti. Un vero allarme sociale. Quello che possiamo fare in tempi rapidi e a costo zero è favorire l'incontro tra domanda e offerta dei privati, sul modello di Torino. Si sollecitano i proprietari a ridurre i canoni del 20-25% in cambio di agevolazioni sulla tassazione. Ci sono infatti tante persone che possono spendere 300 euro al mese ma non arriveranno mai a 450. Trovare in questo modo qualche decina di case sarebbe già un successo, visto che le nostre si contano sulle dita di una mano. Studieremo la situazione insieme agli imprenditori edili e agli altri soggetti interessati».

Leggete l'approfondimento su "La Provincia" in edicola oggi (6 luglio 2012)

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