Incidente a Cantù, il racconto
«Colpa dell'auto che è fuggita»

È tornato a casa, dolorante, il ragazzo che era alla guida della moto che si è scontrata in corso Europa contro una Opel Astra. « Daniele era in terra e non parlava. Io ero molto spaventato. Adesso voglio che esca in fretta dall'ospedale»

CANTÙ Al centro dei pensieri c'è l'amico, il passeggero, Daniele Voria, 19 anni, di Cucciago, in coma farmacologico.

Qualche speranza dall'ospedale di Circolo di Varese, nel giorno in cui la maturità, Daniele non può saperlo, al corso professionale del Sant'Elia di Cantù, ha portato un bel voto, ottantatré su cento.

«La colpa è dell'auto pirata che usciva dallo stop, sparita nel nulla - racconta Jhonny Granillo, 22 anni, di Andrate, frazione di Fino, alla guida  dell'Aprilia Rs 50 - dopo l'incidente, Daniele era in terra e non parlava. Io ero molto spaventato. Adesso voglio che esca in fretta dall'ospedale».

L'articolo completo sull'edizione di martedì 10 luglio del quotidiano La Provincia.

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