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Martedì 24 Luglio 2012
Ora il 112 sa dove chiami
Addio agli scherzi telefonici
Primo giorno per il 112 a Como, ai centralini nessuna telefonata a vuoto: i soccorsi saranno più puntuali. Erano più di 10mila l'anno scorso le telefonate ricevute dai vigili del fuoco di via Valleggio sui 5mila interventi effettuati in tutta la provincia.
Erano più di 10mila l'anno scorso le telefonate ricevute dai vigili del fuoco di via Valleggio sui 5mila interventi effettuati in tutta la provincia. La fastidiosa differenza erano squilli a vuoto, sciocchi che respiravano stando in silenzio, chi riappendeva oppure cercava di ricaricare il cellulare, come spiega il capo squadra Emanuele Lo Gallo: «Chiamavano qui per sbaglio cercando il numero wind. Adesso il nuovo centralino unico ci inoltra solo le chiamate valide». Localizzate le chiamate
Evitare chiamate fasulle non è la sola buona novità del servizio partito ieri, sui nuovi schermi touch-screen dei vigili compaiono anche utili coordinate. Nome e cognome, indirizzo e motivo della chiamata sono elencati su una scheda che i vigili possono facilmente leggere, possono anche richiamare il l'utente per migliori specifiche.
Alle 15.15 il 112 era attivo e dopo pochi minuti è subito scattata la prima chiamata. Tutti gli uomini in divisa sono accorsi davanti agli schermi, per cercare di capire il nuovo funzionamento del sistema anche grazie all'aiuto dei colleghi di Varese, sul posto perché forti di due anni di esperienza. Da Villaguardia la prima segnalazione: era una prova effettuata dalla sede centrale di Varese. La seconda però era una vera chiamata, come spiega il capo squadra Giovanni Molinaro: «Un incendio di sterpi a Lanzo d'Intelvi. Per noi è comodo il nuovo sistema gps che localizza le chiamate con un errore di massimo di 50 metri». Se chiama qualcuno che non è del posto il gps è una salvezza, l'interrogativo rimane per le chiamate che provengono dall'alta montagna.
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