«Grondaia distrutta
dai bus che passano»

«Cara cliente, la informiamo che a causa della serie di sinistri da lei denunciati negli ultimi anni intendiamo avvalerci della facoltà di recesso prevista nella condizioni generali».
La lettera è di Allianz Ras. La cliente è Teodolina Pusterla. Il motivo per cui la Allianz sospende un'assicurazione sottoscritta sessant'anni fa sono i pullman che passano da via Fontana e urtano la casa della signora all'angolo con via Volta.

COMO «Cara cliente, la informiamo che a causa della serie di sinistri da lei denunciati negli ultimi anni intendiamo avvalerci della facoltà di recesso prevista nella condizioni generali».
La lettera è di Allianz Ras. La cliente è Teodolina Pusterla. Il motivo per cui la Allianz sospende un'assicurazione sottoscritta sessant'anni fa sono i pullman che passano da via Fontana e urtano la casa della signora all'angolo con via Volta.
Sono anni che la storia va avanti. Già da quando la grondaia era di ghisa.
A ogni passaggio di pullman, bum, gliene finisce uno addosso e se ne stacca un pezzo.
Poi, visto che la grondaia rappresentava un pericolo per chi passava, i Pusterla l'hanno fatta sostuire con una in rame. Ma niente è cambiato, a ogni passaggio di pullman, o quasi, bum. Via un pezzo di grondaia.
«Io aspettavo anche ad aggiustarla - dice la signora Teodolina - ma dopo qualche mese si ripresentano i problemi con l'acqua. Allora dovevo per forza farla sistemare. Sono 400 euro alla volta. Eil giorno dopo di nuovo rotta. Però avevo appena raddoppiato il premio, 1.200 euro, proprio non mi aspettavo che dopo sessant'anni mi sospendessero l'assicurazione che aveva fatto mio papà negli anni '40».
La signora adesso ha una nuova assicurazione, l'Axa di Albate, ma il problema della grondaia rimane.
E infatti ha scritto al sindaco, al comando di polizia locale, all'ufficio viabilità del Comune di Como e all'Asf per far presente il problema. La lettera, spedita prima dell'asfaltatura di via Fontana, raccontava appunto di quella grondaia continuamente ammaccata o strappata da alcuni autisti dei bus «che arrivano da via Cairoli ad una velocità decisivamente eccessiva, con troppa disinvoltura».

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Eco di Bergamo Pericolo bus