L'addio a Luca
Ragazzo d'oro

Sono tutti arrabbiati, gli amici di Luca Fradegrada. Sono arrabbiati perché Luca era un ragazzo d'oro di quelli a cui vien facile esserlo. Sono arrabbiati perchéLuca aveva solo 22 anni e un sacco di cose ancora da fare.

COMO Sono tutti arrabbiati, gli amici di Luca Fradegrada. Sono arrabbiati perché Luca era un ragazzo d'oro di quelli a cui vien facile esserlo. Sono arrabbiati perchéLuca aveva solo 22 anni e un sacco di cose ancora da fare. E non si può morire in questo modo, così presto, in un pomeriggio d'estate, per una curva sbagliata, presa male con la moto.Perché di sbandate, nella vita, se ne prendono tante, ma il destino spesso serve il jolly.
Per Luca non c'è stato nulla da fare. Lo ha tradito la sua passione per la moto, e tre fioriere di cemento, accanto alla strada.
«Simpatico». «Educato». «Buono». Sono tutti così i ricordi di Fradegrada il biondo, quel ragazzo che tanti amici chiamavo Hutch, come l'amico di Starsky, la coppia di poliziotti di un celebre telefilm. Maschera al sociale, corridore in bici, motociclista, studente di archiettura, compagno di serate, compagno di classe.
Luca era «il migliore di sempre» per dirla con le parole del suo amico Daniele Galletti, era un ragazzo d'oro per dirla come Barbara Minghetti, direttrice del Teatro Sociale: «Era una delle nostre maschere, aveva partecipato a Como festival città della musica, lavorava con lo studio di architettura che segue il Festival. Non so, siamo rimasti malissimo. I suoi amici, i ragazzi, sono arrabbiatissimi. È difficile spiegare una morte del genere».
Ogni mamma con un figlio della sua età è stata travolta dalla notizia e si trovata vicina ai genitori di questo ragazzo uscito di strada a Trecallo con la sua Ducati Monster e morto poco dopo in ospedale. Neanche il tempo di sperare.

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