Scuola, assunzioni bloccate
A rischio l'avvio delle lezioni

Nomine sospese: prima ci sono 50 perdenti posto da ricollocare. Corsa contro il tempo per coprire le cattedre entro il 10 settembre

COMO - Un migliaio di insegnanti attende di conoscere il proprio destino a 11 giorni dalla riapertura delle scuole (per i prof si ricomincia il 1° settembre, quando sono convocati i collegi docenti, per gli alunni il 10). E qualche timore cominciano a nutrirlo anche gli 80mila studenti degli istituti statali e le loro famiglie: saranno coperte tutte le cattedre in tempo per la prima campanella? E quanti docenti cambieranno rispetto all'anno scorso?
Nomine rinviate Una comunicazione pubblicata sul sito dell'ex provveditorato ha gelato i precari in attesa di una nomina per l'anno scolastico alle porte. «Si avverte tutta l'utenza interessata che, al momento, il calendario di massima relativo alle operazioni di avvio dell'a.s. 2012/13 consegnato alle organizzazioni sindacali in data 31/07 u.s. non può trovare attuazione. Pertanto tutte le operazioni vengono rimandate a data da definire». Così si legge nella nota firmata dal funzionario Marina Peruzzotti a nome del provveditore Claudio Merletti.
La prognosi dovrebbe essere sciolta mercoledì, «quando a Milano si terrà una riunione tra Direzione scolastica regionale e sindacati», riferisce Giacomo Licata della Flc-Cgil. «Quest'anno la direzione ha deciso di avere una regia unica sulle nomine e di conseguenza Como, che in passato aveva rispettato alle lettera i termini di legge, si adegua all'andazzo generale».
I numeri Non è solo una questione di procedure, quest'anno c'è anche una novità sostanziale: i 50 insegnanti di ruolo, tra i quali alcuni in servizio addirittura da trent'anni, che hanno perso la cattedra a causa dell'andata a regime della riforma Gelmini, con la conseguente riduzione di orario nelle superiori. «Dobbiamo stipulare un contratto integrativo regionale per decidere l'utilizzo di questi docenti», afferma Licata. L'anno scorso furono immessi in ruolo 198 precari e altri 580 assunti con contratti a tempo determinato. Per quest'anno sono previste circa 150 assunzioni definitive. «Sulle supplenze non mi pronuncio - afferma Licata -: non abbiamo ancora avuto la proposta di organico di fatto dal provveditorato».

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