Comasco cerca l'oro
Trova una piccola pepita

Mauro Callea, 24 anni, stava cercando l'oro con un amico e dopo vari tentativi è andato a segno

COMO Pazienza infinita, voglia di avventura, contatto con la natura, una batea (setaccio), stivali da pescatore e un pizzico di stravaganza. Così, trasformato in cercatore d'oro, ha trovato una pepita di 5 millimetri.
È successo a Mauro Callea, 24 anni, con l'amico Lillo Montalto, dopo che i primi esploratori setacciarono il fiume Klondike, ha deciso di andare alla ricerca dell'oro nel torrente Piota, in Piemonte.
«Dopo esserci informati sulla Bibbia dei cercatori d'oro online, minieredoro.it, e con un leggero imbarazzo per la situazione insolita, trovarsi chini in mezzo ad un torrente con un setaccio in mano, - dice Mauro - abbiamo fatto i primi tentativi di ricerca trovando però solo mica e pirite, minerali molto simili al metallo prezioso e quindi facilmente confondibili con esso».
L'oro nativo, però, come nel caso dei due giovani ricercatori comaschi, si trova in presenza di sabbie nere così, individuato un punto favorevole, la ricerca continua. «Trovata una posizione favorevole alla corrente, abbiamo iniziato a scavare - racconta Mauro- per poi setacciare la sabbia». E, a quel punto, ecco la piccola pietra della felicità.
«Dopo diverse bracciate con la batea - continua - ecco una bella sorpresa: una pepita di 0,5 cm e del peso di 0,106 grammi».

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