D'Amico e Van De Sfroos
Parolario è strapieno

Un inedito "talk show" dal vivo, ieri nel tardo pomeriggio, nel salone di Villa Olmo: protagonisti a Parolario la giornalista Ilaria D'Amico, nel ruolo inedito di scrittrice, e Davide Van De Sfroos, intervistatore competente, ma, naturalmente anche ironico e ricco di spunti eterogenei per una lunga chiacchierata che ha visto, ancora una volta, la partecipazione di un pubblico numerosissimo

COMO Un inedito "talk show" dal vivo, ieri nel tardo pomeriggio, nel salone di Villa Olmo: protagonisti a Parolario la giornalista Ilaria D'Amico, nel ruolo inedito di scrittrice, e Davide Van De Sfroos, intervistatore competente, ma, naturalmente anche ironico e ricco di spunti eterogenei per una lunga chiacchierata che ha visto, ancora una volta, la partecipazione di un pubblico numerosissimo. Iispirandosi alle pagine di «Dove io non sono» - un giallo con una ricca «colonna sonora» -, Bernasconi ha intonato qualche canzone.
Al contrario Nada non ama mescolare la carriera di cantante e autrice a quella di scrittrice: «La grande casa» è la sua terza opera e in un intervento intenso e appassionato, a cuore aperto, l'artista livornese ha sottolineato come la pagina scritta e non cantata permetta percorsi più significativi e maggiormente introspettivi.
A proposito di big, la giornata di oggi registra, invece, la defezione di Mauro Corona, un appuntamento annullato «per cause indipendenti dall'organizzazione di Parolario». Confermata, invece, la presenza di Gualtiero Marchesi, quella dell'artista Fabio Fornasari. Tra gli appuntamenti più particolari di oggi, quello delle 17 a Villa Olmo con Filippo Zanoli e Andrea Peduzzi, autore del saggio critico "Bioshock - In nome del padre", che si interrogano a proposito de «Il coraggioso nuovo mondo. I videogames e le nuove frontiere della narrazione". La domanda è: i videogame di oggi sono eredi digitali di antichi passatempi o complesse macchine per raccontare storie»?. Alle 18.30, sempre a Villa Olmo, lo scrittore iracheno Younis Tawfik, docente di Lingua e letteratura araba all'Università di Genova, presenterà il romanzo «La ragazza di piazza Tahrir», l'occasione per parlare anche de «La Primavera araba e il futuro del Medioriente».
Ancora più complessa la tavola rotonda delle 20.30 moderata dal giornalista Armando Torno: «Il futuro delle religioni» coinvolge tre personalità di assoluto prestigio quali lo storico della chiesa Marco Roncalli, il rabbino capo di Milano David Sciunnach e la teologa musulmana Shahrzad Houshmand,  docente studi islamici alla Pontificia università gregoriana di Roma e alla Pontificia facoltà Marianum nonché presidente dell'associazione culturale irano - italiana «Donne per la dignità». Restando sui temi della spiritualità e della religione, alle 22.30 verrà proposto «Kundun» di Martin Scorsese.

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