Homepage / Como città
Lunedì 24 Settembre 2012
Viaggio in treno con i pendolari
Tra ritardi, guasti e disservizi
Treni sporchi, spesso maleodoranti, pieni al punto da essere costretti a viaggiare uno addosso all'altro. Alla ripresa dopo le ferie i pendolari trovano gli stessi problemi di giugno, se non peggiori.
«Ne sono successe di tutti i colori- spiega Barbara Riva - e non ci dicono mai niente: una volta hanno scioperato, quell'altra sono stati tranciati i cavi elettrici. A ogni guasto, i viaggiatori non vengono avvisati e questo provoca disagi anche se magari organizzano navette sostitutive».
Temperature sballate
Tra treni stracolmi e condizionatori fuori controllo, si viaggia in piedi: ghiacciati d'estate e arrosto d'inverno. Su treni vecchi, che non hanno condizionatori ma solo caloriferi, la situazione è ancora peggiore: si va arrosto sempre. Sia d'estate che d'inverno.
Alla ripresa delle scuole gli studenti salgono sul treno in massa. Sono tanti e, in più, hanno sulle spalle degli zaini enormi che ingombrano.
«Per l'abbonamento 76 euro e 50 non è un prezzo così esagerato - cerca di ragionare Enzo Moretti - però bisogna rapportare tutto al servizio offerto. Se mandano sempre i treni vecchi, che arrivano in ritardo e si rompono di continuo, non va bene. Se paghi devi avere il servizio. E qualche scarpa l'ho rovinata con i caloriferi che bollono a fianco dei piedi. Anche l'aria condizionata, se c'è, è sempre esagerata. È come stare in un frigo su questi treni o si muore dal caldo, o si muore dal freddo».
Addio oggetti smarriti
Loris Catenacci dice: «Oltre all'aria condizionata a livelli fuori dal normale, l'ufficio oggetti smarriti non funziona. Se perdi qualcosa sul treno non la trovi più. Però può capitare che una mattina ci si possa scordare l'ombrello o altro. Ecco, se succede è perso. Possibile che non esista nessuno che ti possa aiutare in questi casi?».
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola lunedì 24 settembre
© RIPRODUZIONE RISERVATA