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Mercoledì 26 Settembre 2012
Lucini: "Uniamoci a San Fermo
per far nascere i bimbi a Como"
Il sindaco propone di estendere il territorio del capoluogo per risovere il problema anagrafico sorto con l'apertura del nuovo ospedale
Già la vecchia amministrazione guidata da Stefano Bruni aveva cercato una soluzione, ma tutti avevano dovuto rassegnarsi. L'ex sindaco di San Fermo si era opposto con ogni modo a una ridefinizione dei confini, che avrebbero consentito di mantenere l'anagrafe a Como.
Ieri però è stato il sindaco Mario Lucinia lanciare addirittura la possibilità della creazione della "grande Como" con la fusione di alcuni Comuni, San Fermo compreso. Lucini ancora una volta ha ribadito la sua contrarietà alla costruzione del nuovo ospedale a Tre Camini («frutto di una scelta discutibile») e ha denunciato che «Como ha perso un servizio importante, con difficoltà di accesso alla struttura ospedaliera, al di là della questione delle carte d'identità».
Poi però non ha escluso che le cose, magari in futuro, possano cambiare attraverso «il concretizzarsi di una forma di aggregazione tra Comuni che potrebbe configurarsi». In questo caso i nati tornerebbero ad essere nel Comune di Como. Ad ogni modo uno scenario di fusione sembra al momento molto difficile, anche se in prospettiva non si può escludere nulla. L'amministrazione uscente aveva anche formulato un apposito quesito al ministero dell'Interno per cercare di risolvere il nodo delle nascite, ma la sola certezza è che oggi i bimbi nascono nel Comune di San Fermo.
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