Torna lo smog
Più facile ammalarsi

Lo smog è un "generatore di complicanze" e ha effetti molto concreti sul numero dei ricoveri e sulla mortalità per determinate patologie. Tutto messo nero su bianco, nella ricerca epidemiologica "Effetti sulla salute in Lombardia degli inquinanti aerodispersi", presentata da Pier Alberto Bertazzi.

COMO Lo smog è un "generatore di complicanze" e ha effetti molto concreti sul numero dei ricoveri e sulla mortalità per determinate patologie. Tutto messo nero su bianco, nella ricerca epidemiologica "Effetti sulla salute in Lombardia degli inquinanti aerodispersi", presentata da Pier Alberto Bertazzi (ordinario di Medicina del Lavoro all'Università di Milano) al recente forum organizzato dalla Regione all'interno degli Stati generali sulla qualità dell'aria.
La ricerca sottolinea che l'incremento di 10 microgrammi per metro cubo di Pm10 (le famigerate polveri sottili) nell'atmosfera produce una variazione dei ricoveri per malattie cardiache pari allo 0,14% in più, per patologie cerebrovascolari pari a +0,77%, per malattie respiratorie pari a +0,54%. L'incremento di 10 microgrammi di biossido di azoto per ogni metro cubo di aria provoca un incremento dei ricoveri per malattie cardiache dell'1,14%, per patologie cerebrovascolari dell'1,20%, per malattie respiratorie dell'1,70%. Quanto agli effetti sulla mortalità, un aumento di 10 microgrammi per metro cubo di Pm10 produce una variazione dello 0,30% in più nei decessi per cause naturali e per patologie cardiovascolari, del +1,64% in quelli per malattie respiratorie.
Per quanto riguarda il biossido di azoto, una incremento di 10 microgrammi nell'aria provoca un aumento nei decessi per cause naturali dello 0,70%, dell'1,12% per patologie cardiovascolari, dello 0,46% per i decessi da malattie respiratorie.
Rimanendo al di sotto della media annua di 40 microgrammi al metro cubo di Pm10, i ricoveri evitabili a livello regionale sarebbero 171 per le malattie respiratorie, 53 per quelle cerebrovascolari e 40 per le malattie cardiache. Rimanendo al di sotto della media annua di 40 microgrammi al metro cubo di biossido di azoto, i ricoveri evitabili per cause cardiache sarebbero 421 per cause cardiovascolari e altrettanti per cause respiratorie.

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