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Venerdì 05 Ottobre 2012
Como, dopo il caso Morosini
Boom di certificati sportivi
Dopo il caso Morosini, il giocatore morto mentre stava giocando una partita nel Livorno, crescono le certificazioni di idoneità sportiva. Tra gli sportivi, infatti, è aumentato il timore di malori mentre effettuano attività sportiva
A Como l'Asl ha rilasciato dal luglio 2011 allo scorso giugno 20.557 certificazioni per gli agonisti, erano 1.100 in meno l'anno precedente. Il 5,6% in più. Biago Santoro, responsabile comasco per la medicina dello sport, spiega il motivo: «I fatti di cronaca possono intimorire gli sportivi. C'è stato in effetti un picco di richieste subito dopo la tragica vicenda. Sappiamo quanto sia importante sottoporsi alle visite, soprattutto per quelle persone poco abituate al movimento e dalle abitudini di vita non esemplari».
Il medico si riferisce ai più pericolosi vizi, come ricorda il direttore sanitario Carlo Alberto Tersalvi: «Fumo, obesità, alcool e sedentarietà. Questi sono i maggiori fattori di rischio. Prima di fare sport in base ai comportamenti di vita e all'età, è bene fare la certificazione invece di far lievitare il numero di interventi ortopedici o peggio». Sul sito dell'Asl sono indicate le modalità e i centri dove rivolgersi per le certificazioni e le visite.
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