Bocciato l'accordo al Casinò
Preso a pugni l'amministratore

Alta tensione al casinò di Campione d'Italia. La situazione è precipitata dopo che l'assemblea ha bocciato con 275 voti contrari e 192 favorevoli l'ipotesi di accordo sottoscritto in Regione Lombardia da Rsu e organizzazioni sindacali

CAMPIONE D'ITALIA - Alta tensione al casinò di Campione d'Italia. La situazione è precipitata dopo che l'assemblea ha bocciato con 275 voti contrari e 192 favorevoli l'ipotesi di accordo sottoscritto in Regione Lombardia da Rsu e organizzazioni sindacali. Un accordo che rinunciando ai 210 esuberi, obiettivo primario della trattativa, prevede per i lavoratori misure da lacrime e sangue, con riduzione dei compensi.
L'obiettivo è mettere in sicurezza la gestione del Casinò, gravata da un pesantissimo deficit che, attestandosi, tra il 2011 e quest'anno, attorno ai 90 milioni di euro, mette in discussione la sopravvivenza stessa della società. Chi ha partecipato all'assemblea parla di carenza di elementi utili per quantificare i sacrifici dei singoli. Immediata una nota delle organizzazioni sindacali che «richiamano l'azienda a una responsabilità oggettiva nella valutazione complessiva della gravità della situazione venutasi a creare e dichiarano lo stato di agitazione di tutti i lavoratori da oggi (lunedì notte ndr) a tutto il 10 ottobre».
Quanto accaduto nelle ore successive propone istantanee senza precedenti nell'enclave. Una sessantina di dipendenti della casa da gioco guidati da Roberto Salmoiraghi, ex sindaco, consigliere comunale di minoranza, hanno dato vita ad una manifestazione di protesta, dapprima davanti al municipio, poi sotto casa del sindaco Marita Piccaluga. Un coro ossessivo, per oltre un'ora: «Andate a casa. Andate a casa. Dimissioni. Dimissioni». Precauzionalmente sul posto si sono recati una mezza dozzina di carabinieri e due agenti della polizia locale.
Carlo Pagan, amministratore delegato del casinò, sceso in piazza per cercare di fornire la sua versione sulla trattativa, è stato colpito alla nuca da un pugno, sferrato da un dipendente della casa da gioco. Pagan ha dovuto far ricorso al medico del pronto soccorso. Nulla di grave. Marita Piccaluga, che da ieri è scortata dagli agenti della polizia locale, ha annullato per motivi di ordine pubblico la seduta del consiglio comunale prevista per domani e venerdì.

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