Abitazioni sulla Collinetta
Confini beffa a Cadorago

Cadorago cede 55.823 metri quadrati al comune di Fino che, a sua volta cede a Cadorago 57.880 metri quadrati: terreni senza insediamenti abitativi. In particolare va al Fino Mornasco la porzione di terreno attraversata dalla strada che porta alla Collinetta.

CADORAGO - Anche Liliana Bruni, capogruppo di opposizione del "Polo Civico per Cadorago" manifesta il suo dissenso sul nascente complesso della Collinetta. Però, «a buoi ormai scappati dalla stalla», visto che la Regione ha rettificato i confini tra i due Comuni.

E ora chiede con un'interpellanza se non siano state valutate in sede di accordo di rettifica dei confini con Fino Mornasco le conseguenze sul complesso edilizio inerenti agli oneri persi sulla porzione di area all'ingresso, sulle infrastrutture e sui servizi che le 74 abitazioni di pregio e i 200 abitanti porteranno. Interpellanza alla quale il sindaco Franco Pagani intende rispondere in consiglio.

Cadorago cede 55.823 metri quadrati al comune di Fino che, a sua volta cede a Cadorago 57.880 metri quadrati: terreni senza insediamenti abitativi. In particolare va al Fino Mornasco la porzione di terreno attraversata dalla strada che porta alla Collinetta.
Di fatto è caduto l'ostacolo più importante, quello del collegamento con la Provinciale 26: prima, infatti, doveva attraversare il territorio di Cadorago che ora potrà mettere in sicurezza la stessa provinciale.
«Il Comune di Fino Mornasco" - continua la Bruni - con la permuta è venuto a trovarsi con le mani libere e cita la dichiarazione compresa nella relazione illustrativa allegata alla delibera regionale che recita: «Il Comune di Fino Mornasco ha previsto nel vigente PGT un ambito di trasformazione urbanistica accessibile attraverso le aree che insistono sul territorio comunale di Cadorago pertanto la rettifica gli permetterebbe di ovviare al problema».
La Bruni inoltre chiede al sindaco «a che punto si trova la messa in sicurezza del collegamento con la frazione di Bulgorello mediante pista ciclopedonale, citata nella relazione regionale come principale motivazione per il Comune di Cadorago per la rettifica dei confini».

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