Como, il caso del campo
«Non siamo i padroni»

Brunati: «Purtroppo abbiamo ereditato una situazione problematica che ormai si trascina da anni». Un terreno in sintetico costerebbe almeno 500mila euro

COMO - Il terreno di gioco del Sinigaglia, pessimo, finisce nel mirino. E dai giocatori del Como si alza un grido di allarme.

La società conosce perfettamente il problema, ma ha potere di intervento limitato sul prato del Sinigaglia. Impossibile ora pensare a un rifacimento totale, come la situazione richiederebbe. Tantomeno al campo in sintetico, operazione che richiederebbe un investimento intorno ai 500.000 euro.

«Purtroppo abbiamo ereditato una situazione problematica che ormai si trascina da anni. E che negli anni ovviamente non è migliorata - spiega Daniele Brunati, responsabile della comunicazione -, ma che resta comunque solo tamponabile, non risolvibile in modo definitivo. Anche perchè lo stadio non è nostro, noi possiamo e dobbiamo limitarci alla manutenzione ordinaria, per quanto stiamo facendo tutto quello che ci è possibile e anche di più».

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