Gli imprenditori a Bizzozero
"Ma evadere è sbagliato"

Taborelli, Mantero e Brenna stroncano il sindaco di Cantù: "Uscita senza giustificazioni, c'è un limite a tutto"

COMO - «Per nessuna ragione possiamo accettare che saltino le regole», dice il vicepresidente di Confindustria Como, Graziano Brenna, a proposito della polemica che si è scatenata in questi giorni dopo che il sindaco di Cantù, Claudio Bizzozero, ha detto in un'assemblea pubblica che «se oggi un commerciante non evade il fisco non può stare in piedi».
Brenna, e con lui altri due noti imprenditori comaschi, Ambrogio Taborelli e Moritz Mantero, la pensano diversamente.
«Questa discussione - dice Taborelli, past president di Confindustria - è un terreno minato dove io mi sento di dire con forza una sola cosa: il peso delle tasse non aiuta la ripresa, ma vanno pagate. Distorsioni - aggiunge - ne abbiamo tutti, non è questione di commercianti o altre categorie: anche il lavoratore in nero evade perchè ritiene gli convenga e di certo non giustifico l'imprenditore in difficoltà che non paga fornitori e banche».
L'italica comprensione per l'evasione fiscale è «una questione culturale, un retaggio della storia del nostro Paese», dice l'imprenditore Moritz Mantero, secondo cui oggi il Paese non si risana «giustificando l'evasione, ma facendo il contrario».

L'approfondimento su "La Provincia" in edicola oggi (lunedì 29 ottobre 2012)

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