Ecco gli uomini d'oro
Lo spallone è di Albate

Sorpreso fuori dalla Fort Knox aretina. I lingotti finivano a Chiasso. Il responsabile dell'organizzazione lavorava a pochi metri dal valico

COMO La notte del 12 ottobre Pier Giorgio Caldera, 61 anni, non ha dormito nella sua casa di Albate. Era impegnato a giustificare ai finanzieri la sua presenza in terra toscana, all'esterno della Fort Knox delle campagne aretine in compagnia di un imprenditore orafo e di un tale chiamato il "Robespierre".

Con lui, a bordo di un'utilitaria, viaggiava un milione e mezzo di euro: serviva per comprare poco meno di 40 chili di verghe d'oro, sostiene l'accusa. Erano per contrattare la vendita della villa, si era difeso Caldera. Ma la mente dell'operazione era a Chiasso.

Il servizio completo sull'edizione de "La Provincia" del 10 novembre

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