Droga in Alto Lago
Spacciavano di tutto

I particolari dell'operazione dei carabinieri di Menaggio che ha portato in carcere sette persone

MENAGGIO Cocaina, hascisc, marijuana, eroina. Non c'era droga che non potessero vendere. Bastava chiedere, magari anche con un semplice sms.
Al termine di una indagine avviata più di un anno fa, i carabinieri delle stazioni di Dongo e Porlezza, insieme ai colleghi del nucleo radiomobile di Menaggio, hanno arrestato nove ragazzi residenti in alto lago in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Como Maria Luisa Lo Gatto, su richiesta del pubblico ministero Simone Pizzotti.

Sette di loro sono in carcere, al Bassone di Como, due agli arresti domiciliari. Sono Maicol Borgoni, 23 anni di Stazzona, la sua fidanzata Francesca Masciadri, 21 anni di Cremia (ai domiciliari), Michel Pigretti, 22 anni di Cremia (anche lui ai domiciliari), Alessio Bordessa, 27 anni, residente a Dongo, Matteo Romano Gestra, 23 anni di Garzeno, Marco Albini, 22, anch'egli domiciliato a Garzeno, Cristian Bertola, 21 anni di Dongo, Mohammed El Fallaki, 20 anni domiciliato a Grandola e Uniti, e Massimo Riella, residente a Gravedona, 38 anni.

Si rifornivano a Milano L'accusa, per tutti, è quella di spaccio di sostanze stupefacenti, formulata al termine di una indagine avviata a Dongo dopo il ritrovamento di un piccolo quantitativo di droga nell'estate del 2011. Filtra il quadro di un'attività ben ramificata in diversi Comuni, oltre a Dongo anche Cremia, San Siro, Pianello del Lario, Menaggio, Gravedona.

La figura di riferimento sarebbe quella di Borgoni, in qualche modo la mente del gruppo, colui che gestiva le "ordinazioni" via cellulare e che, soprattutto, manteneva i contatti con El Fallaki, considerato invece il grossista della zona. Quest'ultimo, nato in Marocco, secondo i carabinieri manteneva contatti con rifornitori che operano nella provincia di Milano, dai quali acquistava la droga per rifornire il giro in Alto lago.

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