Il tutor sulla Lomazzo-Bizzarone
Provinciale come l'autostrada

Per la prima volta su una strada provinciale, sarà installato "il tutor", l'apparecchio elettronico finora riservato alle autostrade, per misurare la velocità media di un autoveicolo, leggero o pesante.

LOMAZZO - Per la prima volta su una strada provinciale, sarà installato "il tutor", l'apparecchio elettronico finora riservato alle autostrade, per misurare la velocità media di un autoveicolo, leggero o pesante.
La strada designata è la Lomazzo-Bizzarone, ad alta densità di traffico e di incidenti, provocati anche dall'alta velocità che non è scoraggiata dai numerosi cartelli di divieto di superamento dei limiti o dagli avvisi di possibile presenza di autovelox.

È necessario un nuovo sistema, preventivo, dissuasivo e repressivo: l'hanno proposto i dirigenti dell'amministrazione provinciale Claudio Comolli, responsabile della polizia provinciale e della protezione civile con Bruno Tarantola, responsabile della viabilità. E ieri, il commissario straordinario, Leonardo Carioni, ha deliberato «l'affidamento di un servizio sperimentale volto alla riduzione del tasso d'incidentalità su alcuni tratti di strade provinciali».

L'esperimento durerà un anno, un tempo utile anche per raccogliere informazioni e dati sui flussi di traffico, dice la delibera che prende pure atto «dell'urgenza, rappresentata da numerosi sindaci, di procedere con controlli della velocità lungo la strada provinciale 23».

Con la polizia stradale, il comandante Comolli sta già organizzando sopralluoghi per verificare i tratti lungo i quali i tutor potrebbero essere più efficaci per la sicurezza stradale, sulla scorta dei risultati ottenuti con queste apparecchiature lungo le autostrade: il tasso di mortalità è diminuito del 51%; il tasso di incidentalità con feriti del 27% e il tasso di incidentalità in generale è calato del 19%.

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