Palazzetto a rischio chiusura
Le società: «Non è possibile»

Per il Comune il palazzetto di Muggiò è giunto al capolinea e deve essere chiuso e abbattuto. Inutile sostenere altre spese. Ma le società sportive sono sul piede di guerra.

COMO Per il Comune il palazzetto di Muggiò è ormai giunto al capolinea e deve essere chiuso e abbattuto. Inutile sostenere altre spese per continuare a mettere delle pezze su una struttura da tempo fatiscente. Ma le società sportive sono sul piede di guerra. La stagione agonistica infatti è in pieno corso da ottobre a maggio, e spostare ora l'attività vorrebbe dire mettere a repentaglio l'esistenza stessa delle società.
Ginnica 96 e Basket Antoniana sono le principali fruitrici. Hanno un centinaio di atleti ciascuna in prevalenza giovani, e sono le più coinvolte anche per motivi logistici e organizzativi.
«Quando ho letto che il sindaco ha deciso la chiusura del palazzetto prima di fine anno – afferma Antonella Larotonda della Ginnica 96 – ho scritto subito all'assessore Cavadini. Mi chiedo se stanno dando i numeri. Sono allibita perché è inutile dire che ci spostano, quando noi non possiamo assolutamente né cambiare palestra né orari. Chi si è iscritto da noi, e sono ginnaste che vanno dai 4 ai 16 anni, lo ha fatto in base alle proprie esigenze. Dirgli adesso che devono andare in un altro posto cambiando gli orari vorrebbe dire perderle tutte e chiudere la società. Hanno catechismo, i rientri scolastici, non si rendono conto di quello che dicono. Nemmeno un'ora qua e un'ora là, noi dobbiamo a tutti i costi proseguire lì. Poi abbiamo dei campionati da preparare e delle gare che ci sono state affidate dalla Federazione. Siamo tutti preoccupati».

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