Eleca, affitto più vicino
Venerdì la decisione

Incontro in Confindustria tra sindacati e azienda. L'affitto salverebbe solo 20 lavoratori, ma sbloccherebbe i soldi della cassa integrazione

CANTU' Da una parte la nuova Eleca di Raffaele Tognacca, con una ripartenza da una ventina di lavoratori. Che, per i numeri, poco più dei quindici di cui si parlava fino all'altro giorno, non sembra convincere del tutto i sindacati. Dall'altra, soprattutto, la questione degli ammortizzatori sociali: con il passaggio di proprietà, e la ripresa dell'attività, si tornerebbe infatti alla liquidità della cassa integrazione. Per i lavoratori, si uscirebbe quindi dai cinque mesi a zero euro. Uno dei motivi per cui varrebbe la pena firmare l'accordo per l'affitto d'azienda, ora senz'altro più vicino.

Di questo si è parlato nel lungo incontro di ieri fra le parti in Confindustria a Como, dalle tre e mezzo del pomeriggio alle otto di sera, con indicative pause di riflessione come intermezzi. Al centro dei rappresentanti dei metalmeccanici, la preoccupazione per i 142 dipendenti, tesi e divisi sul da farsi dopo l'ultima assemblea di settimana scorsa. Spetterà ai sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil illustrare gli aspetti positivi di un accordo che già domani, dopo l'incontro di oggi con la minoranza degli edili, sarà steso in un documento. E sottoposto  quindi all'assemblea venerdì mattina.

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