Eleca, c'è l'accordo
Salvi 19 posti

Le mani dei lavoratori, nella sala mensa del seminterrato di via Como, si alzano. Il voto, tra un centinaio di presenti, è pressoché unanime.

COMO Le mani dei lavoratori, nella sala mensa del seminterrato di via Como, si alzano. Il voto, tra un centinaio di presenti, è pressoché unanime. Alle 12.50 di venerdì 23 novembre l'assemblea dà mandato ai sindacati di firmare l'accordo per l'affitto d'azienda di Eleca.
Rientra metà dei dipendenti
Il passaggio di proprietà, dal fondatore Roberto Manzoni all'ex manager Erg Raffaele Tognacca, è caratterizzato da impegni che non possono essere certezze.
Ma, intanto, sono messi nero su bianco. La continuità di attività, per il general contractor di via Como «tutto compreso il muro», dovrebbe significare il ritorno della liquidità di cassa integrazione. Ossigeno, dopo cinque mesi a zero euro per 142 dipendenti. L'ultima parola, sull'affitto, spetterà comunque al giudice del Tribunale di Como.
Nell'accordo, il passaggio di proprietà si articola su due punti importanti. Innanzitutto, le cifre della futura Eleca General Contractor srl, controllata al 100% dalla finanziaria svizzera Viva Holding. Si ripartirà da 19 lavoratori. Una prima suddivisione possibile vede 11 impiegati, 4 quadristi, 2 carpentieri, 2 impiantisti. C'è l'impegno di assumere altre 18 persone entro la fine del 2013. E altri 33 per il 2014. Quindi, con quota 70, potrebbe rientrare la metà dei dipendenti. Sempre che non ci si metta la crisi.

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