Drogava il caffè degli amici
e poi li derubava: arrestato

Domiciliari per un giovane di Rebbio accusato di rapina e lesioni. Vittime un imprenditore del centro e un pensionato suo vicino di casa

COMO Il caffè lo offriva sempre lui. E secondo la Procura ora è chiaro anche il motivo di tutta questa generosità: nella tazzina scioglieva un calmante per poter far addormentare la vittima e derubarla.

Un giovane di Rebbio di 20 anni è agli arresti domiciliari, su ordine del giudice delle indagini preliminari che ha accolto la richiesta della procura: rapina e lesioni le accuse delle quali deve rispondere.

Il ventenne è accusato di aver derubato per ben tre volte, da marzo a maggio, un pensionato suo vicino di casa. E di aver tentato di fare lo stesso con un imprenditore del cento città, senza però riuscirci.

Nei prossimi giorni sarà interrogato dal giudice.

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