Skater, vigile punito
Ma c'è chi lo difende

Ragazzi scatenati con lo skateboard, in città. Raffica di lamentele da parte dei comaschi, con lettere inviate al sindaco Mario Lucini, al comandante della Polizia locale Vincenzo Graziani ma anche a La Provincia.

COMO Ragazzi scatenati con lo skateboard, in città. Raffica di lamentele da parte dei comaschi, con lettere inviate al sindaco Mario Lucini, al comandante della Polizia locale Vincenzo Graziani ma anche a La Provincia.
Il geometra comasco Beppe Dosi, racconta un'esperienza vissuta in prima persona e si schiera «senza se e senza ma» dalla parte del vigile finito alla ribalta nei giorni scorsi per aver pesantemente redarguito un ragazzo (il giovane sostiene di essere stato strattonato e l'inchiesta interna si è conclusa con una sospensione di due giorni per l'agente) che sfrecciava con lo skate sul lungolago.
«In via Vittorio Veneto, direzione monumento, mi sono trovato due di questi bravi ragazzi in contromano - spiega il lettore - e velocissimi. Soltanto una mia pronta e brusca frenata della vettura ha evitato il peggio».

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