Albate, in fila dalla sarta
Per Natale il vecchio paltò

Sempre meno nuovi capi da sistemare e sempre più vecchi abiti che escono dagli armadi e vengono rimaneggiati dalla sarta. E' l'effetto della crisi

ALBATE Il vestito della festa in tempi di crisi è il cappotto della nonna o l'abito anni Sessanta rimesso a nuovo da chi ha le mani d'oro. In tanti nel quartiere affidano i loro abiti del cuore a Mihaela Stoica, 35 anni, e alla sua sartoria «La cruna dell'ago» di via Canturina ad Albate.
«Per Natale quest'anno pochissimi capi nuovi per orli o modifiche, mi chiedono sempre più spesso di rifoderare capi di famiglia come vestiti originali anni Sessanta della mamma o di accorciare i cappotti delle nonne - spiega la sarta - c'è anche chi invece sceglie un abito su misura da regalare alla moglie come dono personalizzato».
Chi ripesca vecchi abiti dall'armadio cerca di risparmiare o ha un affetto particolare.

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