Cdo, le aziende comasche
a caccia del mondo

Si parte con il Qatar, dove fervono i preparativi per i Mondiali. E poi sotto con Russia, Brasile, Cina

COMO Il mondo si spalanca, ma le aziende devono andare con la mentalità giusta e soprattutto nel Paese che ha fame del loro settore.

Che l'Europa non basti, l'hanno decretato anche i dati Istat sull'export nel terzo trimestre a Como. La Compagnia delle Opere Como e Sondrio ha messo a punto un piano d'assalto sugli altri continenti, illustrato ieri dal direttore Dionigi Gianola.

Far incontrare aziende del territorio con quelle dei Paesi "esplorati": è la formula del matching. Formula, ha sottolineato il responsabile della internazionalizzazione della Cdo di Como Antonino Mazzarese, che si è rivelata vincente e quindi l'anno prossimo è stata estesa.

Quattro i Paesi emergenti,con un punto fondamentale: non si va certo alla cieca. Si parte dal Qatar, che inaugura gli eventi, nel 2022 ospiterà i Mondiali di calcio. Il che significa una pioggia di dollari per migliorare le infrastrutture. Qui, oltretutto - ha ricordato la Compagnia delle Opere che opera con Cdo Network su questo fronte - il made in Italy esercita un'attrazione fortissima, sia per l'altissima qualità dei manufatti sia per la capacità di correggere il tiro in corso d'opera.

Morale, gli sbocchi per le aziende comasche esistono, e concreti. Ma soprattutto per il comparto sistema casa e abitare.

I viaggi successivi saranno in Russia, in Brasile e in Cina.

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