Benzinai, nuova protesta
Stop alle carte di credito

Protesta contro le banche per il canone sui pagamenti elettronici. Dal 24 al 30 non accetterannonemmeno il bancomat, solo contanti

COMO Niente pieno con la carta di credito. Una forma di protesta nuova, che i benzinai della provincia di Como metteranno in atto per protestare contro gli istituti bancari che, da quando è stata «ripristinata la norma della gratuità dei pagamenti con moneta elettronica», «ci fanno pagare il canone del pos, fino all'anno scorso gratuito, per un valore uguale a quello delle commissioni annuali».
«Ci sentiamo raggirati»
A dirlo è Daniela Maroni, che rappresenta per conto di Figisc Confcommercio 110 gestori comaschi, per complessivi 250 lavoratori delle stazioni di servizio sparse sul territorio.
«Ci sentiamo raggirati», spiega, ricordando come allo sciopero del 12 e 13 dicembre contro le compagnie petrolifere seguirà, a cavallo tra il 24 e il 30 dicembre, una seconda agitazione - quella, appunto, del blocco dei pagamenti con le carte di credito, inclusi i bancomat - indirizzata al mondo bancario.

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