Bollette dell'acqua
Rincari in vista

I comaschi pagheranno di tasca loro 700 milioni in vent'anni per gli investimenti sul servizio idrico integrato, acquedotti, fognature e depurazione.

COMO I comaschi pagheranno di tasca loro 700 milioni in vent'anni per gli investimenti sul servizio idrico integrato, acquedotti, fognature e depurazione.
Già da quest'anno, sborseranno di più per le bollette dell'acqua, poiché i costi della gestione ordinaria - 750 milioni annui in provincia di Como - dovranno essere coperti interamente dagli utenti. Mai più "buchi nell'acqua", buchi di bilancio, buchi nella rete e buchi nella qualità: lo dispone l'autorità per l'energia con la delibera del 28 dicembre in cui ha approvato il Metodo tariffario transitorio. In sostanza, dà il via libera all'aumento delle bollette per recuperare interamente i costi e promuovere gli investimenti. Non stabilisce le cifre, ma impartisce istruzioni sul metodo di calcolo e dà tempo fino a marzo agli enti per formulare proposte.
Per il momento, Como è esclusa dalla nuova metodologia, perché non c'è un gestore unico provinciale del servizio idrico; la gestione è spezzettata fra i 160 Comuni e le 23 società alle quali è affidato il servizio e le tariffe sono ancora quelle "amministrate".

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