Il nuovo redditometro
Da marzo i controlli

Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il nuovo strumento di lotta all'evasione: saranno controllate le spese delle famiglie nel dettaglio

Ai blocchi di partenza il nuovo redditometro, lo strumento di lotta all'evasione che vaglierà la congruità tra i redditi dei contribuenti e le loro spese. Il decreto del ministro dell'Economia che rende operativo il redditometro è stato pubblicato venerdì sulla Gazzetta Ufficiale. I controlli sintetici dovrebbero scattare da marzo e potranno risalire fino ai redditi dichiarati nell'anno di imposta 2009.

Oltre un centinaio le voci di spesa rilevanti ai fini del redditometro, 11 tipologie di famiglie, 5 macroaree geografiche.
Il redditometro incrocerà dunque tutti questi diversi fattori per stabilire se la dichiarazione dei redditi è fedele oppure no.

È possibile "anticipare" le mosse del Fisco con un auto-controllo. Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è infatti disponibile, ormai da qualche tempo, il Redditest, che consente a ciascun contribuente di inserire i vari dati sulle spese e verificare se il reddito dichiarato è coerente con le spese affrontate. Ma anche successivamente all'accertamento 'sinteticò si potrà dimostrare che la spesa contestata è stata effettuata con risparmi del passato, con redditi esentasse o da parte di soggetti diversi dal contribuente. È possibile dimostrare al Fisco che l'ammontare della spesa è diverso da quello contestato.

Il paniere delle voci di spesa che finirà sotto la lente del fisco è vastissimo e copre praticamente qualsiasi tipo di acquisto, dalla spesa per gli alimentari ai giocattoli, dalle scommesse online al cavallo, dall'assicurazione per l'auto alla retta per l'asilo nido, dai detersivi alle spese per taxi, passando per gioielli, pay-tv, bollette elettriche o il rimessaggio per la barca.
Le singole voci di spesa terranno conto poi delle cinque aree geografiche in cui è stata divisa l'Italia fiscale e delle 11 tipologie di famiglie, che abbracciano un pò tutte le situazioni, dai single alle famiglie numerose, dai nuclei monoparentali alle coppie di anziani soli.
I dati saranno disponibili grazie alle banche dati dell'Anagrafe tributaria ma per molti tipi di consumi si farà riferimento anche alla spesa media del paniere calcolato dall'Istat.
In ogni caso il redditometro non coprirà tutte le possibilità di accertamento perchè «resta ferma - si legge nel decreto firmato dal ministro Vittorio Grilli - la facoltà dell'Agenzia delle Entrate di utilizzare anche elementi di capacità contributiva diversi» da quelli riportati nella tabella allegata al decreto dell'Economia.
Chiaramente ad essere prese in considerazione non saranno solo le spese del contribuente ma anche quelle del coniuge e di tutti i familiari a suo carico.

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Eco di Bergamo Le voci del redditometro