Archeologo comasco
scopre una necropoli

«Un'emozione grandissima». Così Angelo Sesana, archeologo comasco ha commentato la scoperta fatta a Luxor

COMO È come entrare in casa di qualcuno 4mila anni dopo e scoprire, pezzo dopo pezzo, com'era la sua vita.
La molla che spinge Angelo Sesana a scavare è questa: «Riportare in vita qualcuno che 4000 anni fa cercava l'immortalità».
Ieri ci è riuscito. L'archeologo comasco, capo della missione del centro di egittologia Francesco Ballerini, ha scoperto una necropoli risalente al 1075-664 avanti Cristo all'interno della tempio di Amenhotep II della diciottesima dinastia, situato sulla riva occidentale a Luxor. La notizia è stata data dal ministro delle antichità egiziano Mohamed Ibrahim. Nelle tombe sono stati rinvenuti resti di bare in legno con decorazioni in rosso e nero e dodici vasi canopi raffiguranti i quattro figli di Horus.
«Un'emozione grandissima» ha commentato Sesana che ogni anno, in questo periodo, lascia il suo lavoro al collegio Gallio per andare in Egitto.

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Eco di Bergamo Sesana e gli scavi